L’origine
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Le origini di askamon
L’etimologia del nome “askamon” è infatti la “contrazione di 3 parole”: “Asclepios” il Dio greco della medicina, la “a” di atleta e “mon” di Monaco. Sostituendo la C di Asclepio con una K, uniamo il mondo anglosassone con il verbo “to ask”, che significa interrogare. Così, fin dall’inizio, i valori mostrati dal progetto sono stati scritti nel nome Askamon, indicando al mondo dello sport internazionale la possibilità che gli è stata data di interrogare Monaco sulla salute e sulla pratica sportiva intensiva, con gli obiettivi della prevenzione e della prospezione.
La volontà di fare di Monaco un luogo centralizzato per ospitare i dati medici degli atleti professionisti è in linea con la vocazione del Principato per lo sport di alto livello.
Questo progetto è stato presentato al Principe Alberto II alla fine del 2005, ed è con entusiasmo che ha sostenuto questa iniziativa facilitando la creazione e l’installazione nel Principato della società IMSPro, capofila del progetto Askamon.
Un aneddoto medico e sportivo come "fattore scatenante"
Appena entrato in carica nel 2007, si è trovato di fronte alla difficoltà di coordinare la diagnosi e la cura di questi sportivi nomadi che cambiano torneo e paese quasi ogni settimana attraverso l’A. T.P Tour.
Gli è diventato subito chiaro che solo uno strumento digitale centralizzato sarebbe stato in grado di risolvere queste difficoltà, motivo per cui ha immaginato soluzioni informatiche per la medicina dello sport all’inizio degli anni ’90.
Tuttavia, è stato un incidente sportivo e medico che lo ha spinto ad accelerare il processo.
Nell’aprile del 93, durante la semifinale che si svolse quell’anno sotto un sole cocente, il semifinalista vincitore, Thomas Muster, crollò alla fine del percorso, preda di una notevole disidratazione a causa di una grave gastroenterite virale.
Le cure mediche per infusione immediata hanno permesso di rianimare il giocatore e ricaricarlo di sali minerali e calorie indispensabili per la ripresa della competizione.
La finale era minacciata e dipendeva da queste cure, il che fece capire al dottor Coudert l’importanza di istituire un coordinamento medico efficace su scala internazionale per anticipare meglio questi eventi.
L’episodio ha avuto un esito felice perché, il giorno successivo, il pubblico ha assistito a una delle finali più belle del Monte-Carlo Central tra Borris Becker e Thomas Muster (Muster ha vinto in 5 set).
Questo episodio è stato un punto di svolta per il dottor Coudert. Ha poi avviato lo sviluppo del primo software di medicina dello sport che ha portato 10 anni dopo alla nascita di askamon, il primo software ospitato a livello internazionale per la medicina dello sport di alto livello.
Coordinamento delle cure, tracciabilità medica, scambi multilingue, ma anche prevenzione degli infortuni, prospezione medica e soprattutto standardizzazione delle cure, questi sono stati gli obiettivi dell’attuazione del progetto askamon.